L’assessore Alessandra Petracci ha esordito con un plauso ai ristoratori: “L’adesione è stata numerosa, Venerdì ogni ristorante servirà il brodetto, le persone sceglieranno dove poter andare. Il “gruppo” degli amministratori si dimostra ancora unito e solidale nell’organizzare questo finale di un percorso di degustazioni iniziato nei mesi scorsi”. Giampiero Marcattili, delegato al Turismo, ha aggiunto: “Tutto quello che c’è di buono va portato avanti, al di là del colore politico. Al primo posto c’è la città. Realizzare centinaia di porzioni di un piatto fuori menu, quasi in contemporanea, non è una passeggiata”.

Lo storico Luciano Scafà ed il ristoratore Stefano Campanelli hanno parlato delle particolarità del brodetto racchiuse nella specifica ricetta.

Noris Rocchi (associazione “Chi mangia la foglia”) ha poi incentrato il suo intervento sugli undici anni dell’iniziativa “che ha mantenuto lo stesso format e ha portato risultati estremamente positivi. E’ importante che sia stato ripreso come elemento di valore: i numeri ci dicono che durante le scorse date i ristoranti hanno avuti presenze, soprattutto da fuori città. Quello che si voleva. Dare la costanza ad un evento è fondamentale, così come collegare il piatto alla denominazione e alla nostra identità”.

E’ possibile prenotare e degustare il brodetto nei seguenti ristoranti: Portside, Minonda, Assolo, Altamarea, Campanelli, Calypso Bistrotteria del Mare, Tropical, Delfino Verde, Barracuda, Vela, Tre Nodi, Quadrifoglio, Cobà, Zulù, Stern, Canto do Mar, Bellavista, Elvezio, Il Caminetto, La Leghina, Excelsior, Jolly, Crazy Beach, Kursaal, Matilda, Settepuntonove e Il Capitano.