Il Gran Concerto bandistico Città di Porto San Giorgio festeggia i 160 anni di storia con una serie di iniziative ed una programmazione di esibizioni.

“Abbiamo ritenuto questa l’occasione giusta per intitolare il sodalizio alla memoria del cavalier Luigi Palmarini, per 47 anni l’anima del Gran concerto - ha esordito il presidente Vincenzo Cestarelli - . La ricorrenza è stata l’occasione anche per effettuare ricerche sulla storia, realizzate anche il Comune. Abbiamo scoperto elementi importanti ed incredibili: forse abbiamo 210 di attività. Ci sono infatti riscontri di composizioni bandistiche fin dall’inizio del 1800. E’ una lunga storia, la nostra: il libro realizzato da Marco Pazzelli ripercorre l’evoluzione del Gran Concerto che si unisce a quella della città”.

Nei locali di via Marsala n. 19 sono state aperte le porte al Mudam, museo delle arti musicali, un’altra idea che ha preso corpo.

“La Junior band è una capitale da tutelare, la riserva del Gran Concerto - proseguito Cestarelli - . Il concerto di lunedì 5 agosto in piazza Matteotti (ore 21,30) ci permetterà anche di ricordare quanti hanno contribuito negli anni. Stiamo seguendo anche il progetto ‘San Giorgio Concert’, una realtà intermedia che si aggiunge alle due attive”.

Il sindaco Valerio Vesprini e l’assessore alla Cultura Carlotta Lanciotti hanno visitato il museo.

“E’ stato reso didattico un percorso storico – ha aggiunto quest’ultima - . Non solo, con la propedeutica si è rientrati nelle scuole”.

Per Vesprini “sono poche le realtà che possono vantare questa longevità. La qualità del Gran Concerto si sente ad ogni occasione, il suo percorso è stato possibile perché nei decenni si è investito sui giovani”.