“Ribadiamolo chiaramente, non c’è una contrapposizione tra la società e l’Amministrazione – ha esordito il sindaco Valerio Vesprini nel corso di una conferenza in cui sono stati spiegati i passaggi salienti della decisione - . Vogliamo solo risolvere le problematiche del porto che rischiano di ricadere sulla cittadinanza. La decisione sulla sospensiva parla però chiaro: si accoglie il ricorso sull’istanza della società ma il giudice si pronuncia già nel merito ribadendo quello che abbiamo detto e scritto”.

Secondo l’assessore al Porto Fabio Senzacqua, affiancato dalla delegata al Bilanio Alessandra Petracci, “il Tar dice quello che chiediamo noi, una polizza, ma secondo le prescrizioni e le indicazioni che il tribunale stesso enuncia”.

La segretaria generale Maria Stella ha poi spiegato: “Si evidenzia nell’ordinanza che le precedenti sentenze non sono interpretabili, il canone va pagato anche per le aree occupate dalla sabbia che non possono quindi essere scomputate dal dovuto. Insomma si conferma il provvedimento emesso del Comune”.