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Sono terminate le riprese del cortometraggio "Il suono dell’ombra", scritto da Valentina Fratini Lyndon, che ha visto Porto San Giorgio set per le riprese. Il corto è incentrato sui disturbi del comportamento alimentare, un dramma che tocca anche giovanissimi. La regia è stata affidata a Michele Picchi, noto per aver lavorato come assistente alla regia con Ettore Scola (Capitan Fracassa), Ricky Tognazzi (Ultrà) e Giovanni Veronesi (Viola Bacia Tutti), nonché per essere sceneggiatore di produzioni cinematografiche e televisive.
Ieri in teatro si sono ritrovati alcuni attori e collaboratori per la presentazione del progetto.
La produzione è stata curata dall’associazione Almas la cui presidente Sabina Pariante, è stata anche organizzatore. La financial manager è Sonia Giacometti, tra le figure più attive nel finanziamento di documentari, cortometraggi, film, fiction e serie, sia con fondi pubblici che privati.
Nel cast di primo piano figurano nomi noti nel panorama nazionale: Enzo Decaro, Yvonne Sciò e Sofia Plescia.
Il cortometraggio dura 6 minuti e prossimamente verrà presentato a Roma prima di essere veicolato nel mondo studentesco: racconta la storia di Giada, una quindicenne amante della musica, che vive serenamente dedicandosi alla composizione, in contrasto con la madre Emma, desiderosa che si concentri sugli studi. Quando il ragazzo che piace a Giada, Claudio, ha mostrato interesse per Emma, Giada è diventata insicura riguardo al suo aspetto fisico e ha iniziato a soffrire di anoressia. La sua situazione è peggiorata progressivamente fino a quando, durante un viaggio dei genitori, è entrata in coma a causa della debolezza. Emma ed Enzo, disperati, hanno cercato di risvegliarla con la musica, sua grande passione.
Sponsor e realtà cittadine hanno contribuito alla realizzazione, la location è stata scelta dalla consulente Francesca Guidi.
Il sindaco Valerio Vesprini e l'assessore alle Politiche sociali Carlotta Lanciotti hanno salutato il cast: “Gli scopi sociali di prevenzione contro i disturbi del comportamento alimentare fanno di questo progetto un prezioso alleato nel lungo e articolato percorso di formazione del giovani – sottolinea Lanciotti - Ringraziamo sentitamente gli sponsor e tutti coloro che hanno sostenuto il corto permettendone la realizzazione”.
Secondo il regista Picchi “la negligenza può aver contribuito alla diffusione dell'anoressia, lasciando vittime silenziose. L'aumento dei disturbi alimentari ha confermato questa triste realtà. Ognuno di noi ha un ruolo nel combattere questa malattia: genitori, operatori sanitari, istituzioni educative, associazioni di supporto, professionisti del settore e cittadini. Non possiamo più ignorare il problema. Dobbiamo informare, sensibilizzare ed educare le nuove generazioni su cosa significhi avere un rapporto sano con il cibo, promuovere l'autostima e la consapevolezza corporea, e comprendere quanto l'incuria e l'ignoranza possano essere devastanti”.
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Ultimo aggiornamento: 9 luglio 2024, 13:41